
… ecco come rispettarli anche se sei oberato di lavoro per non rischiare di essere sanzionato!
Ricordi che nel mio precedente articolo sulla Trasparenza Amministrativa ti ho detto che può anche essere il cittadino a fare delle segnalazioni sulle mancate pubblicazioni?
Per questo comune di 1.150 abitanti infatti non è stato necessario un controllo dell’ANAC…
E’ stato proprio uno di loro a segnalare i dati mancanti!
E nelle prossime righe ti mostrerò come il comune è intervenuto subito per evitare le sanzioni e come il servizio di affiancamento può aiutarti a controllare la sezione Amministrazione Trasparente e a rispettare SEMPRE tutti gli obblighi di pubblicazione.
Lunedì 29 gennaio ho appuntamento con il Segretario di un comune di 1.150 abitanti per parlare di digitalizzazione e Misure Minime di Sicurezza.
E’ un paese molto piccolo che sorge sul lago e il centro ricorda un borgo medievale con le stradine strette e le case antiche.
Oggi che il sole si riflette sul lago e le montagne intorno sono innevate, sembra davvero lo scenario di una cartolina!
Lascio la macchina nell’unico parcheggio del paese che però fortunatamente è grande e vicino al Palazzo Comunale.
La prima ad accogliermi è la responsabile dei Servizi Demografici che mi avvisa subito che il Segretario è in ritardo.
Ne approfittiamo per parlare di ANPR e della CIE e mi esprime anche tutte le sue paure per la digitalizzazione e per tutte queste scadenze normative imminenti.
Mezz’ora dopo veniamo interrotti dal Segretario che, dopo essersi scusata per il ritardo, mi fa accomodare nel suo ufficio e iniziamo subito l’incontro.
Parliamo di Digitalizzazione e di Misure Minime di Sicurezza perché questo è un comune che non ha ancora adottato nessun piano per la realizzazione e soprattutto non ha neanche nessuna idea a riguardo.
Illustro al Segretario tutte le problematiche che devono essere risolte parlandole delle soluzioni e dei servizi che posso realizzare per permettere al comune di rispettare gli obblighi normativi.
Dopo due ore il Segretario ha le idee molto più chiare ma prima di organizzare più concretamente il lavoro e quindi decidere quando iniziare e programmare i primi incontri, mi chiede se posso aiutarlo con un problema che ha con la Trasparenza Amministrativa.
“Sembra fatto apposta! Il giorno dopo che ho letto il tuo articolo e ho scaricato la guida ripromettendomi di usarla per controllare la sezione Amministrazione Trasparente, ho ricevuto una segnalazione!”
Mi racconta infatti che venerdì un cittadino, che stava svolgendo delle ricerche per la sua tesi di Laurea, ha chiamato e ha segnalato che nella sezione Amministrazione Trasparente del sito del comune non riusciva a trovare i numeri di telefono e gli indirizzi di posta elettronica di due uffici e non poteva neanche consultare il Bilancio dell’Ente perché non riusciva ad aprire il file pubblicato.
Hanno subito provveduto a sistemare quanto era stato segnalato ma il Segretario ha paura che possano mancare altri dati e che tra quelli pubblicati ce ne possano essere altri che non sono accessibili.
Al termine del nostro incontro infatti mi chiede se possiamo parlarne insieme in Segreteria per spiegare all’unica dipendente del settore, già oberata di lavoro e oppressa dalla varie scadenze, quale lavoro di controllo dovrà svolgere per sistemare l’Amministrazione Trasparente.
“Ma io non ce la farò mai! Ho troppo poco tempo e soprattutto non ho le competenze per farlo e per garantire che sia tutto corretto. Non voglio neanche prendermi certe responsabilità, se devo essere sincera, visto che c’è anche la possibilità di essere sanzionati!”
Il suo timore è comprensibile.
E’ da sola, deve gestire tutto il lavoro quindi è oberata, sicuramente non ha tempo neanche di leggere le novità normative per aggiornarsi.
Certo, potrebbe controllare in autonomia la struttura della sezione Amministrazione Trasparente del sito per vedere se è già in linea con le richieste della nuova normativa…
Cosa che magari hai già fatto anche tu almeno una volta nella vita.
Attenzione però!
Avere la struttura in regola ma non avere alcun controllo sui contenuti non ti mette al riparo da eventuali segnalazioni e quindi sanzioni.
E’ un po’ come comprare un libro perfettamente rilegato, con la copertina colorata e accattivante che però una volta aperto ha capitoli scritti a metà, altri con solo il titolo e altri ancora con pagine vuote.
E questa potrebbe essere la tua sezione Amministrazione Trasparente adesso.
Una struttura perfetta con i contenuti a metà o completamente mancanti!
Mi permetto di intromettermi nella discussione per proporre il mio metodo di lavoro…
Un affiancamento che nel corso dell’ultimo anno ho svolto per diversi comuni della provincia di Varese.
Ma come può aiutarti questo metodo a risparmiare tempo, ed essere sicuro di rispettare gli obblighi di pubblicazione?
Immagina di poter contare su un aiuto esterno, preparato e pragmatico.
Quanto tempo ed energie ti farebbe risparmiare?
- Lascia a me, il TUO specialista della digitalizzazione, il noioso e lunghissimo lavoro di controllo e di analisi dei contenuti della sezione Amministrazione Trasparente del tuo sito.
In questo modo riusciresti a finire tutti quei lavori che hai in sospeso ormai da settimana scorsa e che continuamente si accumulano sulla tua scrivania, senza che si aggiunga un ulteriore, faticoso e laborioso compito per te - Grazie al documento di analisi che riceverai, saprai già DOVE agire e COSA cambiare all’interno del sito: dritto all’obiettivo, zero perdita di tempo!
- Senza contare il supporto telefonico e i promemoria che riceverai direttamente sulla tua scrivania. sarai infatti affiancato costantemente nel corso del tempo per evitare di ritrovarti di nuovo da solo a cercare di interpretare la normativa che regola la Trasparenza.
Si, perchè tutto questo devi farlo perchè i tuoi cittadini HANNO IL DIRITTO di accedere alle informazioni sull’operato della loro amministrazione.
Se ti dimentichi di pubblicare qualcosa nella sezione Amministrazione Trasparente o se non la aggiorni o se i documenti pubblicati non sono accessibili, stai ostacolando il diritto del cittadino.
E così rischi di essere sanzionato, oltre perché non rispetti la normativa, anche perché non rispetti i diritti digitali.
Ora che sai che ci sono degli obblighi precisi di pubblicazione e che non rispettarli va anche a ledere un diritto…
Sei proprio sicuro di voler ancora correre il rischio di operare nel modo sbagliato ed essere sanzionato?