Così come indicato all’interno delle Linee Guida dedicate all’accessibilità e all’usabilità degli strumenti informatici, le Pubbliche Amministrazioni DEVONO pubblicare ogni anno:
- entro il 31 marzo gli obiettivi di accessibilità (relativi all’anno corrente) che si prefiggono di raggiungere
- entro il 23 settembre una dichiarazione di accessibilità per OGNI sito web e applicazione mobile di cui sono titolari
Al fine di supportare le PA nella pubblicazione degli obiettivi e della dichiarazione di accessibilità AGID ha messo a disposizione un portale dedicato chiamato “Form AGID”.
Attraverso questo portale, le Pubbliche Amministrazioni che hanno nominato (e indicato sull’Indice PA) il nome del Responsabile per la Transizione Digitale possono pubblicare in completa autonomia sia gli obiettivi che la dichiarazione di accessibilità del proprio ente.
La pubblicazione degli obiettivi di accessibilità è la prima e vera scadenza prevista all’interno del Piano Triennale per la Transizione Digitale.
Mentre la dichiarazione di accessibilità è lo strumento attraverso il quale le PA rendono pubblico (e, quindi, visibile a tutti) lo stato di accessibilità relativo ad OGNI sito web e applicazione mobile di cui sono titolari.
Ma procediamo con ordine…
- Obiettivi (e dichiarazione) di accessibilità: per quali PA sono previsti?
- Obiettivi di accessibilità: chi li sceglie (e compila) all’interno della PA?
- Obiettivi di accessibilità: quali sono e come sceglierli?
- Obiettivi di accessibilità: quando, dove e come si pubblicano?
- Dichiarazione di accessibilità: cos’è, come e quando deve essere pubblicata dalle PA?
- Dichiarazione di accessibilità: cosa fare PRIMA di pubblicarla
- Dichiarazione di accessibilità: guida alla compilazione
- Obiettivi e dichiarazione di accessibilità: al tuo ente serve una mano?
Obiettivi (e dichiarazione) di accessibilità: per quali PA sono previsti?
Così come indicato all’interno dell’articolo 1 del Decreto Legislativo 165 del 30 marzo 2021 “Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche” per amministrazioni pubbliche si intendono tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi:
- gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative
- le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo
- le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni
- le istituzioni universitarie
- gli Istituti autonomi case popolari
- le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni
- tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN)
- e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. (Fino alla revisione organica della disciplina di settore, le disposizioni di cui al presente decreto continuano ad applicarsi anche al CONI).
Se rientra tra quelli elencati qui sopra, anche il tuo ente ha l’obbligo di compilare gli obiettivi e la dichiarazione di accessibilità.
Obiettivi di accessibilità: chi li sceglie (e compila) all’interno della PA?
Il responsabile del processo di compilazione e pubblicazione degli obiettivi di accessibilità è, guarda caso, il Responsabile per la Transizione Digitale.
Infatti, così come indicato all’interno dell’articolo 17 del CAD (Codice dell’Amministrazione Digitale), tra i compiti assegnati al Responsabile per la Transizione Digitale vi è quello di “pianificare e coordinare il processo di diffusione delle norme in materia di accessibilità e fruibilità”.
Ed è proprio per questo motivo che l’accesso al “Form AGID” è strettamente legato al Responsabile per la Transizione Digitale dell’ente.
Sarà lui a poter accedere utilizzando le proprie credenziali e procedere con la pubblicazione degli obiettivi di accessibilità
IMPORTANTE: per poter procedere con l’accesso al “Form AGID” e quindi con la compilazione degli obiettivi di accessibilità, il nome (e tutte le informazioni) del Responsabile della Transizione Digitale dovranno essere presenti all’interno dell’Indice PA.
Nel caso in cui il Responsabile per la Transizione Digitale dell’ente non sia presente all’interno dell’Indice PA, NON sarà possibile accedere al “Form AGID” e, di conseguenza, compilare gli obiettivi o la dichiarazione di accessibilità.
Obiettivi di accessibilità: quali sono e come sceglierli?
Gli obiettivi di accessibilità che le Pubbliche Amministrazioni possono (e devono) prefiggersi di raggiungere di anno in anno sono attualmente raggruppati in 6 macro obiettivi, ognuno dei quali caratterizzato da una serie di interventi specifici per quell’obiettivo.
Obiettivi di accessibilità dedicati al sito web istituzionale, siti tematici e sito intranet
Le prime 3 macro aree riguardano gli interventi mirati al raggiungimento degli obiettivi di accessibilità legati alla “presenza online” dell’ente, e quindi:
- sito web istituzionale (il sito principale dell’ente)
- eventuali siti web tematici (siti turistici o legati a temi specifici ma sempre di proprietà dell’ente – o che in ogni caso offrono informazioni a utenti, cittadini o imprese)
- sito intranet (è un sito interno all’ente, che contiene informazioni riservate e può essere utilizzato dai dipendenti dello stesso ente per scambiarsi notizie, informazioni, dati)
Per ognuno di questi obiettivi di accessibilità, gli interventi che le PA possono scegliere (ed attuare) sono:
- interventi di tipo adeguativo e/o correttivo
- adeguamento ai criteri di accessibilità
- adeguamento alle Linee di Design per i siti web della Pubblica Amministrazione
- analisi dell’usabilità
- interventi su documenti (ad esempio, rimuovendo le eventuali scansioni o più in generale migliorando l’accessibilità dei documenti presenti sul sito web)
- miglioramento moduli e formulari presenti sul sito (o sui siti)
- sviluppo o rifacimento del sito (o dei siti)
Obiettivi di accessibilità dedicati alla formazione
Per quanto la macro area dedicata agli obiettivi di accessibilità legati alla formazione, gli interventi attuabili riguardano:
- aspetti tecnici
- aspetti normativi
Obiettivi di accessibilità dedicati alle postazioni di lavoro
Per quanto riguarda la macro area dedicata agli obiettivi di accessibilità legati alle postazioni di lavoro, l’unico intervento attuabile è:
- attuazione specifiche tecniche
Presta attenzione: il raggiungimento di questo obiettivo è legato ad interventi di natura tecnica effettuati SOLO sulle postazioni di lavoro dedicate alle persone affette da disabilità.
Obiettivi di accessibilità dedicati all’organizzazione del lavoro
Per quanto riguarda la macro area dedicata agli obiettivi di accessibilità legati all’organizzazione del lavoro, gli interventi attuabili sono:
- creazione di un gruppo di lavoro DEDICATO all’accessibilità
- miglioramento dell’iter di pubblicazione su web e ruoli redazionali
- nomina del Responsabile per la Transizione Digitale
- piano di utilizzo del telelavoro
- piano per l’acquisto di soluzioni hardware e software
Obiettivi di accessibilità: quando, dove e come si pubblicano?
Così come indicato all’interno delle Linee Guida dedicate all’accessibilità e all’usabilità degli strumenti informatici, le Pubbliche Amministrazioni DEVONO pubblicare gli obiettivi di accessibilità (relativi all’anno corrente) entro il 31 marzo di ogni anno.
La pubblicazione degli obiettivi di accessibilità, a cura del Responsabile per la Transizione Digitale dell’ente, avviene sul portale messo a disposizione della PA “Form AGID”, raggiungibile a questo indirizzo: https://form.agid.gov.it/
Dopo aver effettuato l’accesso alla piattaforma, il Responsabile per la Transizione Digitale dovrà selezionare la sezione dedicata agli obiettivi di accessibilità e poi seguire il modulo di compilazione degli obiettivi di accessibilità.
A questo punto, sarà in grado di selezionare con una o più semplici spunte gli interventi specifici sui quali l’ente intenderà lavorare durante l’anno per raggiungere gli obiettivi di accessibilità prefissati.
Per ogni obiettivo di accessibilità sarà necessario indicare, oltre all’intervento, anche la data entro la quale si intenderà raggiungere l’obiettivo – che in ogni caso non potrà superare il 31/12 dell’anno in corso.
Dopodiché, sarà possibile salvare una bozza – nel caso in cui ci fosse la necessità di riprendere la compilazione in un secondo momento – o procedere direttamente alla pubblicazione degli obiettivi di accessibilità.
Una volta pubblicati gli obiettivi, la piattaforma rilascerà un link da pubblicare sul sito web istituzionale dell’ente, all’interno dell’Amministrazione Trasparente in “Altri contenuti => Accessibilità e Catalogo di dati, metadati e banche dati”.
Sarà il link al quale gli utenti del sito web potranno accedere per visionare, appunto, gli obiettivi di accessibilità scelti dall’ente per l’anno in corso.
Dichiarazione di accessibilità: cos’è, come e quando deve essere pubblicata dalle PA?
La dichiarazione di accessibilità è lo strumento attraverso il quale le PA rendono pubblico (e, quindi, visibile a tutti) lo stato di accessibilità relativo ad OGNI sito web e applicazione mobile di cui sono titolari.
Questo significa che la dichiarazione di accessibilità non riguarda solo ed esclusivamente il sito web istituzionale, ma anche qualsiasi altro sito web (o applicazione) di cui fa capo l’ente.
La dichiarazione di accessibilità DEVE necessariamente essere redatta e pubblicata utilizzando il portale “Form AGID”.
Non è più possibile pubblicare sul sito web istituzionale un banale documento PDF (fatto “in casa” o scaricato dal web) contenente la dichiarazione.
La dichiarazione di accessibilità deve essere pubblicata (e riesaminata) entro il 23 settembre di ogni anno.
Ogni dichiarazione – sia che si tratti di una nuova dichiarazione o di un aggiornamento – ha validità di 1 anno, a partire quindi dal 24 settembre dell’anno in corso fino al 23 settembre dell’anno successivo.
IMPORTANTE: non è necessario aspettare gli ultimi giorni ma (in particolare nel momento in cui dovessero essere apportate sostanziali modifiche al/ai siti web) è possibile revisionare o in ogni caso pubblicare la dichiarazione di accessibilità in qualsiasi periodo dell’anno.
La mancata pubblicazione della dichiarazione di accessibilità determina un inadempimento normativo con responsabilità, così come previsto dall’articolo 9 della legge numero 4 del 2004 (più comunemente conosciuta come Legge Stanca).
Infatti, ai sensi degli articoli 21 e 55 del D.L. 165 del 30 marzo 2011, l’eventuale inosservanza delle disposizioni di legge comporta responsabilità dirigenziale e disciplinare.
Dichiarazione di accessibilità: cosa fare PRIMA di pubblicarla
Nomina RTD e pubblicazione dei suoi riferimenti sull’Indice PA
Così come per la pubblicazione degli obiettivi, per poter procedere con la pubblicazione della dichiarazione di accessibilità, il nome (e tutte le informazioni) del Responsabile della Transizione Digitale DEVONO essere presenti all’interno dell’Indice PA.
Dopodiché, sarà necessario procedere con l’autovalutazione dei siti web, delle applicazioni mobili (ed eventualmente anche di hardware e software) in uso all’interno dell’ente – adottando le metodologie, i criteri di valutazione e le verifiche tecniche di conformità ai requisiti di accessibilità.
Allegato 2 – Modello di autovalutazione di accessibilità
Per agevolare questa operazione, AGID ha messo a disposizione uno strumento dedicato: il modello di autovalutazione di accessibilità (Allegato 2), realizzato in conformità alla Legge “Disposizioni per favorire e semplificare l’accesso degli utenti e, in particolare, delle persone con disabilità agli strumenti informatici”.
Questo documento è diviso in varie sezioni (web, documenti non web, applicazioni mobili, ecc.) e, per ogni sezione, sono elencati una serie di criteri per i quali dovrà essere indicato lo stato (soddisfatto, non soddisfatto o non applicabile) ed eventuali note.
In base a ciò che l’ente vorrà valutare (sito web, applicazione, hardware, software, ecc), troverà i criteri di valutazione da soddisfare all’interno della sezione dedicata.
L’autovalutazione può essere compilata a cura dell’ente o anche da soggetti terzi (per il sito web, ad esempio, la società che lo ha realizzato e ne cura la manutenzione).
Personalmente, credo sia importante – e doveroso – effettuare questa autovalutazione PRIMA di procedere con la pubblicazione della dichiarazione di accessibilità per prendere consapevolezza sul (reale) livello di accessibilità e sapere esattamente cosa indicare all’interno della dichiarazione.
E’ per questo motivo che consiglio vivamente alle pubbliche amministrazioni di condividere sempre questo documento con i propri fornitori (di siti web, applicazioni o qualsiasi altro servizio digitale attivo all’interno dell’ente) affinché ANCHE loro prendano coscienza delle varie richieste normative in tema di accessibilità e, ovviamente, siano poi in grado di supportare l’ente nel fornire le risposte più adeguate in fase di compilazione della dichiarazione.
In corrispondenza di ogni criterio presente all’interno dell’autovalutazione è anche presente un link che conduce alle WCAG, le linee guida internazionali sull’accessibilità dei contenuti web.
Seguendo questi link sarà possibile conoscere in che modo poter rispettare ogni criterio, o in ogni caso comprenderne il significato e il livello di conformità attuale.
IMPORTANTE: i siti web realizzati grazie a fondi ricevuti dal PNRR dovranno essere completamente conformi alle WCAG.
Meccanismo di feedback
All’interno del sito web (o dell’applicazione mobile) dovrà essere presente – e ben visibile – il meccanismo di feedback, per consentire a chiunque di effettuare eventuali segnalazioni di inaccessibilità.
Non ci sono particolari indicazioni a riguardo, nel senso che il meccanismo di feedback può essere sia un form (da compilare) che una semplice pagina contenente le informazioni di contatto (almeno l’e-mail) del Responsabile per la Transizione Digitale.
Sarà lui infatti a prendere in carico (e gestire) le eventuali segnalazioni ricevute.
E’ importante ricordare che in caso di mancata o insoddisfacente risposta da parte dell’ente, il cittadino potrà rivolgersi al Difensore Civico Digitale attraverso una procedura dedicata, indicata (tra l’altro, in maniera automatica) direttamente all’interno della dichiarazione stessa.
Dichiarazione di accessibilità: guida alla compilazione
Per compilare la dichiarazione di accessibilità – indipendentemente dal fatto che sia una nuova dichiarazione o l’aggiornamento annuale – è necessario collegarsi al “Form AGID”.
Come già indicato in precedenza, l’accesso al portale è riservato esclusivamente al Responsabile per la Transizione Digitale dell’ente.
Sarà lui che, di volta in volta, potrà richiedere via e-mail (all’indirizzo e-mail del Responsabile per la Transizione Digitale indicato sull’Indice PA) una password per accedere.
La dichiarazione di accessibilità è divisa in due sezioni.
La prima, contenente:
- lo stato generale di conformità
- l’indicazione di eventuali contenuti, sezioni o funzionalità non accessibili (in caso di non conformità parziale o totale)
- il link a cui è raggiungibile il meccanismo di feedback
- la procedura di attuazione (verrà compilata in automatico dopo aver pubblicato la dichiarazione, mostrando le informazioni utili ai cittadini sulla modalità per inoltrare eventuali segnalazioni al Difensore Civico Digitale)
La seconda, riguardante:
- le informazioni sul sito web (o applicazione mobile)
- le informazioni sull’amministrazione
Una volta compilata (e pubblicata), il portale fornirà un link per raggiungere la dichiarazione di accessibilità.
Questo link dovrà essere inserito nel footer del sito web (o dell’applicazione mobile) e consentirà a chiunque di visionarla.
A differenza degli obiettivi, NON è necessario realizzare una nuova dichiarazione di accessibilità ogni anno.
La stessa AGID, infatti, consiglia di procedere di volta in volta con l’aggiornamento.
Questo consentirà (anche) di non dover continuamente modificare il link alla dichiarazione di accessibilità.
Di conseguenza, una volta compilata e pubblicata la prima dichiarazione di accessibilità, sarà sempre raggiungibile allo stesso link.
Nuova dichiarazione di accessibilità (o modifica)
Dopo aver effettuato l’accesso al portale “Form AGID”, si potrà entrare all’interno della sezione dedicata alla dichiarazione di accessibilità.
In caso di nuova dichiarazione di accessibilità, non si dovrà fare altro che premere sul pulsante “nuova dichiarazione” e poi selezionare la tipologia di strumento per il quale si intende procedere (sito web o applicazione).
In caso di aggiornamento, occorrerà invece seguire il link “aggiorna” in corrispondenza della dichiarazione da aggiornare (tra quelle presenti all’interno della pagina “Gestione delle dichiarazioni”).
In questo secondo caso, la pagina dedicata alla dichiarazione che si aprirà sarà già in parte compilata.
In caso di nuova dichiarazione, dopo aver indicato la tipologia, sarà necessario inserire un nome con cui identificare il sito web (o l’applicazione) per cui si intende pubblicare la dichiarazione di accessibilità.
Ti ricordo di utilizzare nomi congrui, nel caso in cui all’interno dell’ente siano presenti più siti web (o applicazioni), in modo da risalire più facilmente alla dichiarazione desiderata in futuro.
Oltre al nome, sarà ovviamente necessario indicare anche la URL.
Dopodiché sarà necessario indicare lo stato di accessibilità (conforme, parzialmente conforme o non conforme) secondo i criteri già visti all’interno del modello di autovalutazione (allegato 2).
Per ogni sezione NON conforme occorrerà indicare la motivazione, scegliendo tra “inosservanza della Legge Stanca”, “onere sproporzionato” o “il contenuto non rientra nell’ambito della legislazione applicabile”.
Dopo aver completato la compilazione di tutte le sezioni, bisognerà indicare il metodo che si è utilizzato per l’analisi (“autovalutazione effettuata direttamente dal soggetto erogatore” o “valutazione effettuata da terzi”) e se sia stato utilizzato, o meno, il modello di autovalutazione di AGID.
Poi, andranno indicati la URL del meccanismo di feedback e l’indirizzo e-mail (non modificabile) della persona responsabile dell’accessibilità (il Responsabile per la Transizione Digitale).
Dopodiché, si potrà passare alla seconda sezione.
Qui, oltre ad alcune informazioni sul sito web o sull’app (come, ad esempio, la data di pubblicazione e il nome dell’eventuale CMS utilizzato) bisognerà indicare se siano stati realizzati dei test di usabilità (e accessibilità).
Ti ricordo che realizzare dei test di usabilità e accessibilità può essere l’unico modo per comprendere effettivamente in che modo le persone si relazionano con un sito web (o applicazione mobile).
Personalmente, sono convinto che condurre periodicamente dei test di usabilità possa anche aiutare ulteriormente l’ente a comprendere il reale livello di accessibilità del proprio sito web (o applicazione).
Infine, viene anche chiesto di indicare il numero di dipendenti con disabilità presenti all’interno dell’ente e il numero di postazioni di lavoro per dipendenti con disabilità.
Oltre al campo (opzionale) “percentuale di spesa prevista nel piano di bilancio di previsione in materia di accessibilità sull’anno corrente“.
Infine, bisognerà indicare se è previsto ed è stato nominato il responsabile dei processi di inserimento, figura obbligatoria per gli enti con più di 200 dipendenti.
Dopo aver compilato (e ricontrollato) tutto, sarà quindi possibile premere sul pulsante “visualizza” e poi “pubblica” (o, se si volesse pubblicare definitivamente la dichiarazione in un secondo momento, “salva come bozza”).
A questo punto, come anticipato in precedenza, il portale mostrerà (ed invierà via e-mail all’indirizzo del Responsabile per la Transizione Digitale) il link da aggiungere nel footer del sito web (o dell’applicazione mobile) che consentirà a chiunque di visionare la dichiarazione di accessibilità pubblicata.
Obiettivi e dichiarazione di accessibilità: al tuo ente serve una mano?
Gli obiettivi (e la dichiarazione) di accessibilità sono solo una delle decine di linee d’azioni presenti all’interno del Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione.
Il nostro affiancamento al Responsabile per la Transizione Digitale prevede, tra le varie attività, il supporto alla scelta “strategica” e al raggiungimento degli obiettivi di accessibilità.
In particolare, anche grazie ad un piano formativo dedicato a RTD e dipendenti pubblici che comprende (ogni anno) diversi appuntamenti sia normativi che tecnico/pratici dedicati proprio al tema dell’accessibilità.